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LE REGOLE DEL CAPPELLO

Cinque vetrine sull’angolo tra corso Buenos Aires e via Palazzi per raccontare tutto il fascino e la storia di un accessorio protagonista. E per incontrare Rosa Genoni, seguendo quel genius loci che ci ha accompagnato in questi mesi in giro per Milano. Probabilmente, vivendo in via Kramer 6, conosceva questa bottega. Non dimentichiamo che lei stessa fa largo uso di cappelli, ne disegna di originali nei suoi bozzetti, ne crea di particolari in collezione e talvolta li presta alle sue clienti prima di uno scatto fotografico. Come Coco Chanel anche lei nasce modista. Come Stephen Jones, il più importante cappellaio dagli anni ’80 ai giorni nostri, non manca di humor … Mercoledì 27 novembre alle ore 14 appuntamento presso l’antico negozio Mutinelli da sempre nello stesso palazzo Liberty, sopravvissuto come racconta Matteo, attuale titolare di quinta generazione, «a due guerre mondiali e a vari avvenimenti storici. Nonostante alcune delle botteghe adiacenti abbiano riportato danni di grave entità a causa della guerra, la nostra è rimasta perennemente intatta. Mio nonno raccontava che a ogni bombardamento c’era il rischio che scoppiassero le vetrine». Miracolo! Quasi 150 dopo la bottega mostra il pavimento originale e mantiene uno stile tipicamente retrò. Sui muri sono appese fotografie e affiche pubblicitarie che testimoniano l’evoluzione della moda, mentre sugli scaffali cappelliere vintage raccontano di viaggi avventurosi. E poi una carrellata di modelli da indossare seguendo un preciso dress-code. A prescindere dalle tendenze qui il cappello è sempre protagonista. Che sia inverno o estate, da Mutinelli si può trovare il copricapo più adatto, sia al maschile che al femminile. «Le nostre proposte arrivano esclusivamente da aziende italiane – spiega Matteo Mutinelli –  qui abbiamo la migliore produzione al mondo per clienti che vengono da ogni parte proprio perché siamo un palcoscenico unico nel settore. In Italia attività come la nostra, che si tramandano di generazione in generazione, sono una rarità. Manca ai giovani lo spirito imprenditoriale dei nostri antenati. D’altronde lanciarsi in un’attività non è semplice, e il mercato è cambiato moltissimo durante questi ultimi cento anni. Anche il fatto che oggi sia io a gestire questo negozio è un puro caso perché nessuno dei miei parenti ha voluto portare avanti l’insegna». I cappelli, oltre che a riparare dal sole e dal freddo, rappresentano l’accessorio d’eleganza per eccellenza, una sorta di accento di stile. C’è stato un tempo in cui non era possibile farne a meno. Oggi è una scelta individuale, il piacere di rappresentarsi in maniera unica e originale.

 

Rosa Genoni MilanoLab

Rosa Genoni MilanoLab è un Public Program che si propone di  accompagnare gratuitamente il pubblico nei luoghi identitari di Rosa Genoni che lei ha amato e frequentato, perché a Milano lei ha vissuto, lavorato, insegnato e partecipato ai circoli intellettuali. Mappando questi indirizzi, anagraficamente documentati, scopriremo che questa storia meravigliosa si svolge in luoghi tuttora vivi. Qui organizzeremo incontri al pubblico, concerti, momenti teatralizzati. Un calendario di talk, eventi e tour guidati lungo tutto il 2024, a settant’anni dalla sua scomparsa.

Parteciperanno tutti i protagonisti, giornalisti, comunicatori e il pubblico che vorrà seguirci in questa mostra diffusa contemporanea.

Palinsesto online in costante aggiornamento sul sito www.profumodimilano.it