Concerti

DDT the voice of the epoch

TAM Teatro Arcimboldi Milano 22 ottobre 2024 ore 21.00

Arriva per la prima volta in Italia la band russa capitanata dal dissidente Jurij Ševčuk e considerata una delle formazioni musicali più prolifiche e celebri del territorio sovietico. Nella storia del rock russo occupano un posto speciale in quanto da diversi decenni rappresentano la voce e la coscienza dell’epoca per le loro posizioni pacifiste in aperto contrasto con il governo. Le canzoni della band sono la storia del paese, attuale e veritiera, e a volte amara e sgradevole. Nell’ottobre 22 a Sanremo Jurij Ševčuk è stato insignito del Premio Tenco, il più importante riconoscimento del Club Tenco nell’ambito della Rassegna della canzone d’autore. I fan dei DDT avranno l’opportunità di ascoltare al TAM sia i brani cult della band, sia le nuove canzoni tratte dal lavoro del 2023 “Wolves at the Shooting Range”.

I DDT sono una delle band rock più influenti e longeve della Russia, che ha contribuito a definire la cultura rock in Russia. Fondata nel 1980 a Ufa, una città della Russia europea, dal cantante e leader Jurij Ševčuk, la band è diventata famosa grazie alle sue liriche profonde e impegnate, che spesso trattano temi sociali, politici e filosofici. Sebbene abbiano subito varie modifiche nella loro formazione nel corso degli anni, Ševčuk è rimasto il principale compositore e forza creativa del gruppo.

Il nome “DDT” è stato scelto per riflettere una forma di provocazione: deriva dal pesticida DDT (diclorodifeniltricloroetano), un nome che rifletteva in modo ironico lo spirito ribelle della band. Inizialmente, i DDT facevano parte della scena musicale underground sovietica, e le loro prime canzoni avevano un tono ribelle, critico nei confronti del regime sovietico. I loro testi li portarono spesso a scontri con le autorità.

Il primo successo della band è arrivato con la canzone “Svinia na Rade” (Свинья на радуге) nel 1982. Questo fu un periodo in cui il rock era visto come una forma di resistenza alla censura statale sovietica. Nonostante le difficoltà, la band continuò a esibirsi e a crescere in popolarità durante gli anni ’80. Negli anni ’90, con il crollo dell’Unione Sovietica, la band ha goduto di maggiore libertà artistica e ha raggiunto una fama ancora più grande.

Lo stile musicale dei DDT è un mix di rock, folk e a volte jazz, con influenze dalla musica tradizionale russa. Le loro canzoni affrontano una vasta gamma di temi, dalle riflessioni personali e filosofiche a osservazioni politiche e sociali.

Nel corso degli anni 2000 e 2010, i DDT hanno continuato a esibirsi e a pubblicare nuovi album. Nonostante le difficoltà legate alla censura, ai problemi di salute di Ševčuk e alle pressioni politiche, la band ha mantenuto la propria posizione come una delle voci più forti e autentiche del rock russo. Uno dei loro album più recenti, “Prosvistela” (2011), rappresenta bene il loro approccio sempre contemporaneo e impegnato. Anche in tempi più recenti, durante le proteste antigovernative in Russia, Ševčuk e i DDT hanno continuato a essere una voce di resistenza.