Mostre

TO THE WALLS FROM THE WOUND OF ODDITIES

EXHIBITION PREVIEW 18 LUGLIO ORE 18:30

Primo Marella Gallery presenta “To the walls from the wound of oddities”, la mostra personale di Jigger Cruz presso la galleria di Milano, con anteprima giovedì 18 luglio alle 18:30. Per l’occasione, Jigger Cruz eseguirà un set musicale sperimentale dal vivo.

Jigger Cruz è un importante artista astrattista filippino che ha guadagnato fama internazionale per i suoi dipinti tattili e sensoriali. Creati utilizzando tecniche come l’impasto, il taglio, la combustione e la verniciatura a spruzzo sulla tela e sui telai, i dipinti di Cruz sono un’indagine sulla materialità della pittura. Allo stesso tempo, il loro argomento – che va dal lascito della storia alla religione – affronta le preoccupazioni sociali e politiche nelle Filippine contemporanee.

Nelle sue prime opere Jigger Cruz ha sempre sottolineato con importanza il concetto che si celava dietro ad esse, quasi a voler esprimere una rivalsa della pittura filippina che soverchia le reliquie lasciate dal colonialismo spagnolo. Quest’ultimo infatti ha lasciato impresso una forte cultura cristiana e classica/barocca nel paese.

Non si trattava di una critica a quanto accaduto con la colonizzazione, era piuttosto la narrazione di una volontà di rinascita dell’arte nelle Filippine, incapace di muoversi verso un percorso innovativo, universale, ma piuttosto ancorata alle proprie radici ispaniche.
Cruz tramite la sua tecnica è riuscito a fare un passo molto importante all’interno della storia dell’arte filippina: si tratta di un superamento di canoni ormai quasi inesistenti che si rifacevano ad un passato europeo ma ben diverso dalla realtà contemporanea delle filippine.

Inoltre possiamo definire Jigger come tra i principali esponenti della nuova generazione di artisti filippini di matrice astratta e informale ad oggi affermata.

Ad oggi, invece, i dipinti di Jigger Cruz nascono direttamente con un’impronta astratta tramite la sovrapposizione di figure ed elementi rigorosamente formati dalla pittura ad olio. Questa è una procedura che richiede molto tempo soprattutto per la stabilizzazione del colore e i tempi di asciugatura dell’olio nelle varie stesure. Nel nuovo immaginario di Cruz le forme e la densità di questi elementi si sono ulteriormente concretizzati. Questi si espandono, assumono maggiore spessore e volume, rendendo il risultato di questo processo di sovrapposizione dimensionale, al pari della genesi di un bassorilievo. Proprio come quest’ultimo gli elementi impressi tendono ad uscire dalla superficie piana della tela, formando ombre, geometrie e profondità che rimandano proprio alla tecnica antica. Questo sviluppo concede una tridimensionalità intrinseca alle figure astratte, permettendo di inserire una prospettiva particolarmente elaborata e dalla struttura e texture uniche.

Primo Marella Gallery – Via Valtellina 31, Milano.