Teatro

Mario Pirovano premiato con il ‘Trabucco 2024’

Mario Pirovano premiato a Peschici con Il ‘Trabucco 2024’ e in scena con Joan Padan a la descoverta delle Americhe, di Dario Fo e Franca Rame

Sabato 27 luglio, nella suggestiva cornice di Piazza Pertini a Peschici, l’attore milanese Mario Pirovano, erede artistico di Dario Fo e Franca Rame, riceverà il prestigioso Premio Trabucco. Un riconoscimento che l’amministrazione comunale, nell’ambito di ‘Rotte Favolose’, la rassegna che sta ‘animando’ l’estate peschiciana, consegna a personalità che si sono distinte per il loro impegno nella salvaguardia dell’ambiente marino e nella promozione della cultura legata al mare.

Pirovano, noto per la sua abilità nel portare avanti l’eredità teatrale di Dario Fo, verrà omaggiato per il suo contributo artistico e sociale che potrà essere apprezzato la sera successiva quando interpreterà “Joan Padan a la Descoverta delle Americhe”, un’altra opera di Dario Fo e Franca Rame, ispirata proprio al mare. Questo testo, scritto in occasione del cinquecentenario della scoperta dell’America, racconta “l’altra storia” della scoperta del Nuovo Mondo.

“È per me un grande onore – ha detto Pirovano – non solo ricevere un riconoscimento come il Premio Trabucco, per il quale ringrazio in modo particolare il direttore del Festival Marco Fazzini, ma anche, e soprattutto quello di portare finalmente, anche in Puglia lo spettacolo ‘Johan Padan’, di Dario Fo e Franca Rame. Infatti, non tutti sanno che questo spettacolo, avrebbe dovuto debuttare proprio in Puglia. La prima nazionale avrebbe dovuto tenersi al Teatro Petruzzelli di Bari, ma a causa di un incendio doloso, che distrusse quasi interamente il prestigioso teatro, venne spostata a Trento, in un cinema-teatro Nuovo Roma adattato per l’occasione. Fu un successo incredibile e ad oggi ancora imbattuto: sei repliche da tutto esaurito, per un totale di oltre 5000 spettatori. Ecco io spero, che 30 anni dopo questo successo, possa essere replicato”.

Attraverso le testimonianze di personaggi dimenticati come Guerrero, Altavilla, Cabeza de Vaca, e Hans Staden, il testo di Fo offre una prospettiva unica e ironica sulla conquista delle Americhe.

Joan Padan, protagonista dell’opera, è un uomo delle montagne che si imbarca per sfuggire all’Inquisizione veneta. Dal porto di Siviglia si unisce ai marinai di Colombo e raggiunge la Florida, dove viene fatto prigioniero dagli Indios. Con astuzia, Joan riesce a salvarsi diventando uno sciamano, “figlio del sole e della luna”, e insegna le storie dei Vangeli agli Indios per proteggerli dai conquistadores.

La narrazione di Pirovano si sviluppa come un film, con un montaggio frenetico di immagini, suoni e colori, arricchito da scenografie create dal solo racconto. Episodi suggestivi come il naufragio con i maiali, la scoperta dell’amaca, la doma del cavallo “alla bergamasca” e le battaglie contro gli invasori prendono vita attraverso la sua performance.

“Joan Padan a la Descoverta delle Americhe” non è la solita storia dei perdenti, ma una celebrazione dell’epopea di un popolo di Indios vincenti. Il racconto esplora la possibilità di coesistenza pacifica tra culture diverse, divertendo e al contempo offrendo momenti di riflessione.