6-10 Giugno ore 18.00-20.00 – MyOwnGallery, via Tortona 27.
È un amore viscerale quello che lega Angela Carrubba Pintaldi alla materia, all’antica arte dei metalli, alle gemme non convenzionali che riecheggiano terre lontane.
Artista e stilista, i suoi gioielli-scultura sono stati indossati dal jet set internazionale, venduti negli store più prestigiosi di Parigi e New York, pubblicati nei cataloghi Christies’s e Sotheby’s. Ha collaborato con grandi nomi come Giorgio Armani, Donna Karan, Oscar de la Renta, per poi approdare ad una narrazione più intima sulla connessione tra opposti, attraverso la contaminazione tra arte antica e contemporanea.
Nella mostra “Tra Cielo e Terra” ospitata in MyOwnGallery, l’artista espone la sua ultima collezione di gioielli, dove celebra l’armonia tra elementi eterogenei: le pietre della Terra, come acqua marina, turchese, corallo, ambra, perla, ossidiana, lapislazzulo e diamanti, unite alle gemme del Cielo, rappresentate dalle meteoriti o dal filo a forma di cerchio che unisce le pietre. La scelta del metallo non è casuale. Angela utilizza il bronzo, fusione di rame e stagno, come simbolo dell’unità nella diversità, mentre l’argento, è associato alla purezza, alla Luna e al Celeste.
L’ispirazione arriva dalle tradizioni celtiche e dell’Antico Egitto, che Angela interpreta con sensualità, apprezzandone l’essenzialità delle forme e il simbolismo. L’influenza dell’arte antica è evidente nelle due installazioni centrali della mostra, dove bracciali primitivi convivono con le creazioni più contemporanee dell’artista. Gioielli non solo da indossare, ma vere e proprie opere d’arte dal fascino senza tempo.
MyOwnGallery si trova in un luogo storico e prestigioso, che è diventato il simbolo della Milano che cambia. Ha sede in via Tortona 27, all’ingresso di Superstudio Più, il grande centro per la creatività, composto da vari padiglioni industriali, ex-sede della fabbrica General Electric, ora completamente ristrutturato e rinnovato con una audace operazione di restyling che unisce nuove architetture ai vecchi corpi industriali