A San Siro, torna l’artista dei diorami Simona Cozzupoli con i suoi ‘Favolosi Minimondi’
Presenta in anteprima la sua nuova creazione l’Età dell’oro (Per aspera ad astra), collage tridimensionale con figure delle carte da gioco.
I suoi diorami immaginifici a Milano sono esposti al Mudec Design Store e alla Galleria L’Affiche di Adriano Mei Gentilucci. A novembre 2022 avevano trovato spazio nel bookshop di Palazzo Reale in occasione della grande mostra Bosch e un altro Rinascimento realizzata da 24 Ore Cultura.
Simona Cozzupoli, dal 16 maggio, torna a esporre nel quartiere dello Stadio di San Siro, da Libri e Collane d’Autore, in via Capecelatro 75 e oltre ai suoi ‘Favolosi Minimondi’, titolo della mostra, presenterà in anteprima la sua ultima creazione, Età dell’oro (Per aspera ad astra), un collage tridimensionale con le figure delle carte da gioco, realizzato in una cornice vintage con vetro bombato. La donna e il cavaliere delle carte napoletane hanno in mano un denaro mentre una pioggia d’oro sembra cadere su di loro: lo hanno raccolto dal cielo, oppure stanno lanciando, come giocolieri, le sfere-stelle nella volta celeste?
Le opere dell’artista sono diorami e collage: i primi sono composizioni tridimensionali realizzate in scatole di legno a cui viene aggiunto un vetro, contenenti un mix di oggetti e materiali, carte da gioco, vecchie fotografie in bianco e nero, bamboline souvenir, raccolti lungo la vita, per mercatini e viaggi; i collage, quasi sempre tridimensionali, sono realizzati con la carta all’interno di cornici vintage, spesso ovali con vetro bombato. Una delle particolarità di questi oggetti è una ispirazione contemplativa che trae sostanza però dalla vitalità dell’infanzia e del gioco, producendo così un seducente e onirico stato emozionale nell’osservatore.
Negli spazi della vivace libreria d’arte di Alessandra Cossar, punto di riferimento di una qualificata attività culturale per tutto il quartiere, un tempo vivificato solo dalle partite di calcio, Simona Cozzupoli porterà inoltre una selezione di opere di piccolo formato, una ventina tra diorami, collage tridimensionali e libri oggetto, che invitano lo spettatore alla meraviglia, al gioco e alla contemplazione. Quattro le sezioni tematiche:
- Carte da gioco
- Nature morte contemplative
- La meraviglia della miniatura
- Immagini e parole
Nelle opere con le carte da gioco, l’accostamento di Re, Regine, Fanti e Cavalieri dà vita a storie immaginarie legate al mondo fiabesco e cavalleresco: non solo le figure, ma anche le coppe, i denari e i disegni geometrici sui dorsi delle carte diventano protagonisti delle composizioni.
Le Nature morte contemplative, totalmente azzurre o rosa, presentano l’accostamento di oggetti disposti su un piano inclinato sospeso tra le nuvole. L’apertura circolare, ovale o ellittica allude al “templum”, cioè la porzione di cielo selezionata e consacrata dal sacerdote etrusco per osservarvi il volo degli uccelli e trarne gli auspici: per questo sono “con-templative”. Osservandole, si può accedere ad altre dimensioni.
Nella sezione La meraviglia della miniatura, il diorama Alice nella camera delle Meraviglie presenta una Wunderkammer in miniatura (raccolte di oggetti straordinari per le loro caratteristiche), i cui pezzi della collezione sono i personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie. Altri minuscoli diorami contengono gru e barchette origami, che stupiscono per le loro dimensioni ridotte.
Nella sezione Immagini e parole due libri oggetto, un rebus oggettuale da risolvere e due “visualizzazioni tridimensionali di modi di dire” invitano lo spettatore a riflettere sul rapporto tra immagini e parole.
Spiega Simona Cozzupoli: “Inventare dal latino “invenire”, vuol dire “trovare: sono le cose che incontro a suggerirmi libere associazioni di idee e accostamenti che prescindendo dal principio moderno di causa-effetto, si rifanno a quella che Jung aveva chiamato “sincronicità”. Tutti i miei micromondi sono attraversati dal filo conduttore della meraviglia, intesa nel suo senso filosofico originario di accesso alla conoscenza e sono da considerarsi essi stessi come pezzi di un’ideale Wunderkammer. Tra le mie fonti di ispirazione, oltre all’arte divinatoria degli antichi etruschi e le Wunderkammer, ci sono le scatole poetiche di Joseph Cornell, la pittura metafisica; i rebus; le mnemotecniche; il mondo del circo, dove si esibiscono “mirabilia” viventi; l’atmosfera fiabesca della iconografia mitologica, con le sue figure ibride che confluiranno nei bestiari fantastici del Medioevo; la dimensione onirica delle fiabe di Lewis Carroll”.
Da ‘Libri e Collane d’autore’, dal 16 maggio al 15 giugno con orario 10-13, 14-19.
Milano, via Capecelatro 75 (Metro Lilla- fermata Ippodromo, uscita Pessano). Ingresso libero.