Sabato 16 settembre, ore 19.30 – Parco Trotter/Associazione Mosso (via Angelo Mosso, 3)
Ecole des Maîtres 2023 – XXXI edizione. Corso internazionale itinerante di perfezionamento teatrale.
La XXXI edizione dell’École des Maîtres – master internazionale di alta formazione strutturato in forma itinerante nei Paesi europei che aderiscono al progetto (tra i quali, dalla scorsa edizione, anche il Piccolo Teatro) – fa tappa a Milano, dal 13 settembre. L’esito del lavoro svolto dal nuovo Maestro, Marcial Di Fonzo Bo, insieme a sedici attori e attrici (quattro per ogni Paese partner), dal titolo DISPARATES, verrà presentato al pubblico, al Parco Trotter, sabato 16 settembre, a partire dalle 19.30.
L’Ecole des Maîtres è un progetto di formazione teatrale avanzata, ideato da Franco Quadri nel 1990, che nel 2023 giunge alla sua trentunesima edizione. Obiettivo formativo dell’Ecole des Maîtres è innescare una relazione tra giovani attrici e attori – formatisi nelle accademie d’arte drammatica e nelle scuole di teatro d’Europa già attivi come professionisti – e rinomati registi della scena internazionale, per dare vita a un’esperienza di lavoro fortemente finalizzata al confronto e allo scambio di competenze sui metodi e le pratiche di messinscena, partendo da testi, lingue e linguaggi artistici differenti, nel corso di atelier a carattere itinerante.
Alla guida dell’Ecole des Maîtres è, in questa edizione, l’attore e regista franco-argentino Marcial Di Fonzo Bo che, in collaborazione con la drammaturga e traduttrice Marianne Segol Samoy, lavorerà con le allieve e gli allievi sul testo Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, partendo da una serie di incisioni di Francisco Goya, DISPARATES, titolo anche di questo corso.
Il corso è iniziato ad Angers il 28 agosto ed è proseguito con fasi di lavoro e presentazioni al pubblico nelle diverse sedi europee del progetto: a Liegi dall’9 al 12 settembre, a Milano dal 13 al 16 settembre.
Farà tappa a Udine dal 17 al 26 settembre al CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, partner storico e capofila del progetto Ecole des Maîtres. La presentazione si terrà il 26 settembre a Villa Manin di Passariano. Il Corso proseguirà a Coimbra dal 27 settembre al 1° ottobre, a Lisbona dal 2 al 4 ottobre e a Reims dal 5 al 7 ottobre. I partecipanti selezionati a questa XXXI edizione sono sedici, quattro attrici/attori ammesse/i per ciascun paese partner dell’Ecole des Maîtres:
Giuseppe Benvegna, Emma Bolcato, Michele De Paola, Elena Natucci (Italia); Fanny Blondeau, Simon Espalieu, Jules Puibaraud, Souâd Toughraï (Belgio); Hélène Bressiant, Julien Crampon, Alexis Gilot, Adil Mekki (Francia); Pedro Baptista, Mariana de Sousa Magalhães, Carolina Lopes, Rui Maria Pêgo (Portogallo).
Fare teatro significa schierarsi. Intervenire. Fare l’attore, l’attrice, significa avere una predilezione per il movimento puro, per la complessità non necessaria, per l’irregolarità, la leggerezza e le stranezze del linguaggio. È anche il piacere di transitare nei limiti delle proprie convinzioni per evitare di accumulare pregiudizi o dati di culto – quelli di un maestro appunto… Il lavoro dell’attore è in perenne movimento, gli autori e le autrici di oggi ci costringono a inventare nuove forme di recitazione che mettono in discussione i codici drammaturgici e le modalità di rappresentazione. L’École des Maîtres è uno spazio di ricerca prezioso. Per diverse settimane lavoreremo in diverse lingue e a partire da diverse traduzioni del Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, un terreno propizio all’invenzione. Da secoli il teatro di Shakespeare interroga la realtà in modo immediato, perché articola l’intimo e il politico come nessun altro.
Nel Sogno, la convivenza tra la notte, spazio dei fantasmi e del disordine, e il giorno, spazio della realtà e dell’ordine, non è estranea a un’incredibile serie di incisioni di Francisco Goya che mi ha perseguitato fin dall’infanzia: Los Disparates. Concepita dopo i Disastri della guerra, e facente parte della serie dei Capricci, quest’opera riunisce le tematiche care al pittore spagnolo: l’accusa alla Chiesa cattolica, la denuncia della guerra, la critica a una società conservatrice e morale – come quella dell’Inghilterra di due secoli prima. Disparate: “che produce un effetto discordante per i diversi elementi che lo costituiscono”. In passato questo termine era femminile. L’uso, oggi, è di genere incerto. Sulla base di questa serie di incisioni, comporremo un breve racconto in relazione ai personaggi e alle situazioni del dramma, cercando una vera e propria poetica della complessità, per sfuggire ai percorsi paralleli e tradizionalmente rigidi: la somiglianza con la realtà (realismo) contrapposta alla costruzione di una nuova realtà parallela (l’assurdo). Marianne Ségol-Samoy, traduttrice e drammaturga, accompagnerà il lavoro attraverso diverse versioni del testo, a partire dalla nuovissima traduzione francese del poeta Olivier Cadiot e dall’originale inglese. Lavoreremo all’aperto, nei boschi, nei parchi, in riva al mare… cercando la luce naturale e il passaggio dal giorno alla notte. Come nell’opera teatrale, tutti si incroceranno in questa strana foresta, un po’ magica, in una notte d’estate stregata che assomiglia a un sogno.
Marcial Di Fonzo Bo
La presentazione pubblica è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org