18 ottobre – È ottobre e il melograno è maturo nelle terre di Paestum, dove il pregiato ecotipo antico è arrivato con l’insediamento dei Greci. A Paestum il granato è una icona simbolica locale, insita nella cultura millenaria locale sia sacra, sia profana. Nota in tutto il mondo è infatti la Dea Hera con in mano il melograno venerata a Poseidonia, e celebrata è tuttora la Madonna del Granato del Santuario di Paestum nata dal culto trasmutato nei secoli.
È nato oggi il marchio Granato di Paestum a supporto della valorizzazione e della promozione per i coltivatori della Piana del Sele che hanno a cuore l’antica coltivazione del Melograno.
La commercializzazione sempre più attiva di questo frutto risponde alla esigenza del mercato per una alimentazione sana e varia: il melograno è infatti una eccellente fonte di vitamina C e del gruppo B, di potassio e di notevoli quantità di polifenoli antiossidanti, noti per le proprietà di contrasto all’invecchiamento delle cellule.
Il melograno, frutto dunque conosciuto da millenni, si presta a innumerevoli utilizzi in cucina, tali da meritare sempre più grande attenzione e sensibilizzazione al consumo. Le sue proprietà benefiche e gustose si possono sfruttare grazie alle bevande in purezza consigliate per la prevenzione dello stress ossidativo e del rischio cardiovascolare. Il suo impiego in cucina, inoltre, è sempre più richiesto anche nell’alta gastronomia per la preparazione di raffinatezze gourmet.