Si è svolta domenica 22 settembre la gara di casa di NP Varedo Triathlon Team
Una festa dello sport, caratterizzata da impegno e condivisione. È stato anche questo, il 5° Triathlon Città di Varedo. Un appuntamento che ha confermato standard elevati di competizione e prestigio per i 385 atleti tra i 6 e i 19 anni delle 30 squadre partecipanti.
La gara, che quest’anno ha rappresentato anche una tappa del circuito interregionale, cioè della macroarea nord-ovest (Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta), è stata ospitata da NP Varedo Triathlon Team e ha avuto come base la Piscina Lido Azzurro di Viale Rebuzzini.
Il percorso bike, rinnovato rispetto alla passata edizione, si è rivelato più selettivo e tecnico, caratteristiche apprezzate da tutti gli atleti. Impegnativo anche il tracciato di corsa, con tanti strappi e possibilità di fuga.
Molti i successi e i piazzamenti da parte della squadra di casa, che grazie anche a questi risultati ha dominato il circuito nord-ovest, primeggiando sui valdostani di Valdigne.
Nella categoria Youth B, 5° classificato Filippo Battaglia, mentre nella Youth A Gabriele Negrato ha chiuso 12°.
Per la Youth A femminile, degni di nota il terzo posto di Sara Baldo e il settimo piazzamento di Matilde Di Ceglie.
Tra i giovanissimi, che si sono misurati con le mountain bike sullo sterrato, secondo posto per Riccardo Banfi nella categoria Ragazzi, seconde e terze nella Ragazze Beatrice Negrato e Federica Norrito. Positivi anche i piazzamenti di Alice Dell’Aquila e Giulia Abelli.
Tra gli Esordienti, vittoria di Petra Mauri, ottava Arianna Vinci. Tra i ragazzi, successo di Andrea Masetta. Ottimo Tommaso Mosconi, quarto, e Giuseppe Ruggeri, quinto. Notevoli anche i risultati tra i più piccoli, cuccioli e mini-cuccioli.
Risultati, quelli ottenuti da NP Varedo, che testimoniano la bontà del lavoro svolto negli anni dal team. Un entusiasmo che si è percepito tra sportivi, lo staff e le famiglie, tutti coinvolti attivamente nell’organizzazione di una giornata cominciata all’alba e finita al tramonto.
In attesa dell’edizione 2025, un inno allo sport come veicolo di crescita e inclusività.